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Penitenze

Ogni gioco ha un suo vincitore e il perdente paga pegno. Le penitenze comunque fanno parte del gioco, anzi sono un gioco nel gioco. Una buona penitenza é la scusa per un supplemento di divertimento. Non è umiliante e non deve essere motivo di imbarazzo. Persino chi deve sottostare l'accetta con spirito d'allegria purche’ , anche se siamo fra amici sia divertente e spiritosa per tenere allegra la compagnia, evitando di diventare volgare o di cattivo gusto.

Dire, fare, baciare, lettera, testamento
Un modo di pagare il pegno é quello di sottostare a delle penitenze che il malcapitato, suo malgrado, sceglie. Ad occhi chiusi tocca le dita della mano di un compagno, scegliendone uno: le cinque dita della mano corrispondono a dire, fare, baciare, lettera, testamento. Una volta scelto il dito i compagni decidono la pena: DIRE (dire qualche cosa) FARE (fare qualche cosa) BACIARE (baciare qualcuno) LETTERA (si scrive con il dito una lettera sulla schiena di chi paga il pegno, il quale deve decifrare il messaggio. Dopodiché la lettera viene affrancata con una bella pacca sulla spalla e spedita con un calcio nel sedere!) TESTAMENTO (é in genere la penitenza più dolorosa, in quanto bisogna subire i dispetti dei compagni, in genere botte, per ben dieci volte. Il ragazzo che paga il pegno volge la schiena ai compagni che nel frattempo decidono dieci penitenze fisiche [calci, pugni, sberle, ma anche baci, carezze...]. Uno di loro chiede: «Quanti ne vuoi di questi?» ed il "penitente" risponde un numero da uno a dieci, senza sapere di cosa si tratti).

Dire l'alfabeto partendo dalla "Z".

Salire su una sedia e fare 3 volte "chicchirichì".

Spegnere una candela fischiando (non soffiando!).

Accogliere un ospite fantasma, salutarlo e introdurlo nella stanza.

Infilare un dito in un orecchi di un compagno e fissarlo per 10 secondi senza ridere

Imitare il verso di tre animali.

Fare una dichiarazione d'amore.

La bomba.
I giocatori si dispongono in cerchio. A suon di musica si fa passare una scatola con alcuni biglietti con scritte delle penitenze (cantare, imitare, recitare, mimare, inventare una danza, fare un discorso su un argomento dato, ecc.). Chi ha la scatola quando la musica cessa, sceglie un biglietto (piegato) ed esegue.

Le candele
Si dispongono sul tavolo, una accanto all'altra, una decina di candele tutte spente. Chi deve fare la penitenza si avvicina più che può al tavolo, quindi con un solo fiammiofero deve accendere il maggior numero possibile di candele. Se il fiammifero si spegne a sole cinque candele, deve ritentare la prova. Dopo cinque candele la prova è valida.

Dire una frase in cui non ci sia neppure una "R".

Contare a ritroso da 5000 a 4970.

Cantare una notizia del giornale secondo una melodia in voga.

Improvvisare una fiaba in cui compaiono tutti i presenti.

Dire due scioglilingua senza impaperarsi.

Alternare una smorfia di cattiveria con una di allegria.

Trovare tre parole che possano essere lette nei due sensi.

Raccogliere un fazzoletto con la bocca senza aiutarsi con le mani.

Raccontare una "fanfaronata".

Far testamento lasciando a ciascuno qualche cosa.

Cantare la prima strofa di una canzone popolare.

Dirigere un'orchestra al suono di un disco.

Dire qualcosa di carino ad ogni persona presente saltando su una gamba.

Fissare un giocatore per 15 secondi negli occhi senza ridere. 

Mimare un proverbio.

Fissare una persona per 20 secondi senza ridere.

Imitare il verso di almeno tre animali.

Contare a ritroso da 7000 a 6950 senza sbagliare.

Recitare l'alfabeto partendo dalla lettera zeta.

Disegnare una mela con gli occhi chiusi.

Dire tre parole che si possano leggere nei due sensi.

Salire sopra una sedia e fare tre o quattro volte chicchirichì.

Tenere in equilibrio sulla fronte, per almeno trenta secondi, un palloncino.

Leggere alcune righe della Divina Commedia senza impaperarsi.

Cantare una strofa di una canzone molto conosciuta.

Improvvisare una dichiarazione d'amore.