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dernie'

Dernič č un gioco molto diffuso in Italia, Francia e Spagna: č facile da imparare e ben congegnato. Adatto a molti giocatori, crea un'atmosfera allegra e spiritosa. 
Il cartaio distribuisce 9 carte a testa in senso orario, poi deposita sul tavolo il mazzo coperto e scopre una carta. Ogni giocatore a turno gioca una carta, che deve avere lo stesso valore numerico o lo stesso seme di quella scoperta, e ce la mette sopra: se ad esempio la carta scoperta č un Sei di Cuori, il giocatore puņ giocare un altro Sei o una carta di Cuori. Quando un giocatore non ha carte da giocare o non vuole giocarne, prende una carta dal mazzo. Quando un giocatore gioca la sua penultima carta, deve annunciare "Dernič": se dimentica di farlo o lo fa in ritardo, prende due carte di penalitą dal mazzo. Vince chi finisce per primo le carte in mano. 

Dernič č caratteristico per le proprietą insolite delle sue 'carte particolari' , che sono:
- il Sette: quando un giocatore cala un Sette, quello che lo ha preceduto prende subito due carte dal mazzo. Se perņ questo giocatore cala un altro Sette, anche il primo giocatore deve prendere due carte dal mazzo.
- il Fante e il Jolly: si possono giocare su qualsiasi carta e servono per cambiare il seme che comanda. Chi gioca un Fante o un Jolly deve precisare il seme che sceglie, che puņ essere diverso da quello del Fante giocato. Il giocatore che segue deve calare una carta del seme annunciato. - la Donna: chi cala una Donna fa saltare il turno al giocatore che segue. Se questi non se ne ricorda e gioca lo stesso, prende due carte di penalitą dal mazzo.
- il Re: permette di cambiare il senso del gioco. Chi gioca un Re ripassa il turno al giocatore che lo precede nel giro: se questi cala a sua volta un Re, il giro ritorna al suo senso originario. Se un giocatore si confonde e sbaglia il giro, prende due carte di penalitą dal mazzo.
- L'Asso: chi gioca un Asso impedisce al giocatore che segue di giocare una carta e lo costringe a prendere due carte dal mazzo. Se il giocatore che segue ha un Asso, puņ calarlo a sua volta: il turno passa al giocatore successivo che non puņ giocare alcuna carta e deve prenderne quattro dal mazzo.

A Dernič chi gioca la sua ultima carta vince la mano: ogni avversario conta i punti delle carte che gli sono rimaste. Fante e Jolly valgono 15, l'Asso vale 11, Re e Donna valgono 10, tutte le altre carte il loro valore numerico. Ogni giocatore scrive il punteggio totale delle carte che ha in mano con un "+" davanti: il vincitore della mano somma tutti i punteggi degli avversari e scrive il suo punteggio con un "-" davanti. Vince la partita chi arriva a - 100 punti.

Dernič va giocato almeno in quattro, con attenzione agli effetti delle carte. Il gioco č ricco di continui colpi di scena ed č molto malizioso, dato che ci si diverte soprattutto con le penalitą che colpiscono le distrazioni degli avversari.